La ricetta che vi lascio di seguito ha come protagonista il musicista e compositore italiano Gioacchino Rossini. La sua pasta preferita erano i rigatoni e questo primo piatto porta proprio il suo nome. Lui si definiva “un pianista di terza categoria e primo gastronomo dell’universo”. Il piatto in questione è proprio una sua ricetta ed è originario delle marche proprio come lui che è nato a Pesaro. Si tratta di un mix di sapori molto delicati e raffinati, per i palati più fini.
I rigatoni alla Rossini sono, senza, dubbio, un primo piatto da poter preparare anche per un evento speciale ed importante o per un pranzo domenicale. La preparazione richiede molta attenzione e concentrazione ma il risultato sarà strepitoso. Gli ingredienti che vi lascio sono per 4 persone perché, pur essendo bassa la quantità di pasta, si tratta di un piatto molto sostanzioso e saziante.
Rigatoni alla Rossini, Ingredienti
- 200 g di rigatoni
- 200 g di panna fresca
- 100 g di prosciutto crudo magro
- 50 g di tartufo nero tritato
- 10 g di funghi porcini secchi
- un pomodoro ramato
- parmigiano grattugiato
- gruyère
- arancia amara
- 2 bicchieri di Champagne
- pangrattato
- 50 gr di burro
- miscela quattro spezie
- sale, timo, rosmarino e alloro q.b.
Procedimento
In una pentola capiente mettere 50 g di burro, 50 g di parmigiano, 200 g di brodo, i funghi secchi ammollati e strizzati, 25 g di tartufo tritato, prosciutto tritato, un pizzico di spezie, un mazzetto di erbe, il pomodoro a pezzi, 100 g di panna e 150 g di Champagne. Cuocere il tutto per almeno 1 ora, a fuoco lento, fino ad ottenere una salsa liquida. Dopo setacciare il tutto, condire col sale e tenerla in caldo. Addensare con un cucchiaino di fecola sciolta in un po’ di panna.
Nel mentre fate cuocere i rigatoni nel brodo precedentemente preparato aggiungendo 100 g di panna e 2 scorze di arancia amara. Scolateli al dente e conditeli con la salsa. In una pirofila o un tegame distribuite i rigatoni a strati alternati con parmigiano, gruyère e burro. In superficie adornate con formaggi, burro e pangrattato e infornate a 180 °C per 15 minuti. Infine, sfornate e servite il piatto con il resto del tartufo tagliato molto sottile. Buon appetito, vi leccherete i baffi! Continua a leggere Piuricette.it e iscriviti al gruppo Facebook Masterchef ricette e trucchi degli chef e metti un like alla pagina Facebook di PiuRicette.it
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