Amart, antiquari in mostra a Milano – The Way Magazine

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Una mostra però non solo milanese, perché vi prendono parte antiquari di tutta Italia. Partner istituzionali il Fondo Ambiente Italiani, -FAI-; il museo Poldi Pezzoli e il museo Bagatti Valsecchi.

Una mostra però non solo milanese, perché vi prendono parte antiquari di tutta Italia. Partner istituzionali il Fondo Ambiente Italiani, -FAI-; il museo Poldi Pezzoli e il museo Bagatti Valsecchi.

Una mostra però non solo milanese, perché vi prendono parte antiquari di tutta Italia. Partner istituzionali il Fondo Ambiente Italiani, -FAI-; il museo Poldi Pezzoli e il museo Bagatti Valsecchi.

Per AMART, l’unica mostra dedicata all’Antiquariato nella Milano capitale del design, l’organizzazione dell’Associazione Antiquari Milanesi in collaborazione con Promo.Ter Unione. ha preparato dal dal 19 al 23 ottobre, presso il Museo della Permanente, gioiello neoclassico nel cuore di Milano, una ricchissima esposizione. Ben 67 gallerie provenienti da tutta Italia, selezionate per l’elevata proposta che comprende dipinti, disegni, sculture, mobili, preziosi, argenti, tappeti e molto altro, saranno visitabili al pubblico con le loro proposte artistiche.

Michele Subert (FOTO – dell’omonima galleria antiquaria) è il nuovo presidente dell’Associazione Antiquari Milanesi. Subert è stato eletto per acclamazione dall’assemblea, svoltasi in Confcommercio Milano a Palazzo Castiglioni. Rinnovato, per il prossimo quinquennio, il Consiglio direttivo dell’Associazione. Ad affiancare Subert i vicepresidenti Lorenza Salamon e Fabrizio Pedrazzini e i consiglieri Matteo Allemandi, Giuseppe Beretti, Umberto Campi, Mirco Cattai, Giulia Cavagnis, Isabella Danesini, Tomaso Piva, Valeria Ricci.

La rinnovata dirigenza dell’Associazione Antiquari Milanesi è già al lavoro per organizzare AMART 2022, in programma a ottobre, e la seconda edizione di MOG – Milano Open Galleries, il nuovo concept introdotto dall’Associazione che prevede eventi diffusi realizzati nelle gallerie associate.

Un progetto ambizioso dal look sofisticato, unico nel suo genere – grazie al prezioso contributo di media partners quali Art Rights e Artuu, attivi nella comunicazione in versione digitale, insieme al portale Nowarc- MOG volge lo sguardo al mercato antiquario italiano e internazionale, nel quale il comitato organizzatore ripone grandi aspettative di partecipazione ed interesse.

La quarta edizione di AMART, il motto “Torniamo all’antico e sarà un progresso ”, la celebre frase di Giuseppe Verdi, significa guardare anche al contemporaneo, in particolare all’architettura e al design come fonte di ispirazione e destinatari della propria proposta artistica.

AMART ha infatti affidato il nuovo allestimento dell’edizione 2022 all’architetto Michele Piva, al quale si sono rivolti molti musei per il proprio restyling – fra i quali il museo Diocesano a Milano e l’Ala Ponzone di Cremona. Specializzato in museografia e formatosi nello studio Albini-Helg-Piva, è considerato uno tra i massimi esperti del settore.

Da Rosignano Marittimo (Livorno, Toscana) Raffaello Pernice, collezionista di ceramiche e porcellane.
Galleria Arte Cesaro, da Padova ad Amart a Milano.


Mentre presidente della giuria del premio “miglior allestimento stand” sarà Clara Bona, giornalista, architetto e interior design affermata a livello internazionale che da tempo esporta il gusto milanese, curato e moderno, in giro per il mondo. Coadiuvata dalla nota giornalista di settore Laura Ragazzola, a sua volta architetto, incoraggeranno ulteriormente gli antiquari a valorizzare gli spazi espositivi.

Non è un caso che l’idea di una mostra dell’antiquariato a Milano, pensata per un pubblico più giovane e internazionale, in dialogo con la nuova metropoli europea, sia venuta nel 2018 a un grande dell’antiquariato italiano: Domenico Piva, allora presidente dell’associazione antiquari milanesi. Piva che ben conosceva il Genius loci della città, sapeva perfettamente che a Milano antiquariato e modernità, ossia la tradizione artistica, la cultura del saper fare, la visione della modernità degli architetti del dopoguerra e la cultura industriale, dopo essersi scambiati conoscenze lungo tutto il Novecento, avrebbero continuato questo dialogo. Questa stessa convinzione guida anche il nuovo comitato direttivo dell’associazione antiquari milanesi ora al lavoro nell’organizzare la nuova edizione di AMART.

Tra le novità messe in campo dal nuovo comitato direttivo anche il rafforzamento della commissione di vetting di cui viene appunto aumentato il numero di esperti con l’integrazione di storici e restauratori di valore e accreditati a livello nazionale che vaglieranno tutte gli oggetti proposti in vendita dalle gallerie, una sicurezza in più per il collezionista in aggiunta all’expertise del singolo antiquario.

Gioielleria Piccolo Milano 1918.

AMART non è solo un’offerta espositiva, ma rappresenta un importante momento culturale con una serie d’iniziative che animeranno le giornate, anche in collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli, il Museo Bagatti Valsecchi ed il FAI – Fondo Ambiente Italiano. AMART ha superato gli schemi della consueta mostra antiquaria per diventare un crocevia culturale dal quale si dipana un più ampio ed articolato progetto associativo di sviluppo del mercato attraverso proposte, approfondimenti, contaminazioni tra diverse forme d’arte.

In occasione della quarta edizione di AMART che si svolgerà dal 19 al 23 ottobre 2022 al Museo della Permanente di Milano, il Museo Bagatti Valsecchi rafforza la collaborazione con l’Associazione Antiquari Milanesi lanciando una campagna di raccolta fondi dal titolo “Stacca un cerotto”.

Il cerotto non è altro che la carta giapponese usata durante le operazioni di restauro per evitare perdite della superficie pittorica di un dipinto. E di molti cerotti è ricoperta l’opera che apre il percorso di visita del Museo Bagatti Valsecchi, il polittico di Giovanni Pietro Brentani, Madonna con il Bambino tra i santi Bernardino, Pietro martire, Pietro Apostolo, Giovanni Battista, che necessita un accurato restauro per restituire l’opera agli antichi splendori.

L’Associazione Antiquari Milanesi contribuirà con una prima donazione di 3.000 €, cui si aggiungerà quella del gruppo giovani dell’associazione, ma l’obiettivo è raggiungere 20.000 € per riportare l’affascinante polittico al suo stato originale. Per consentire la valorizzazione di questo dipinto milanese, tutti possono fare la loro parte su www.gofundme.com.

Ogni donazione effettuata sulla piattaforma GoFundMe contribuirà a staccare un cerotto al polittico su fondo oro di Giovanni Pietro Brentani Madonna con il Bambino tra i santi Bernardino, Pietro martire, Pietro Apostolo, Giovanni Battista, una delle opere più intriganti e misteriose conservate nella casa museo milanese, che necessita di un accurato restauro.
Dalton Somaré Gallery a Milano.

Un’altra casa museo è accanto ad AMART, dalla sua prima edizione, nella curatela di progetti espositivi

collaterali alla mostra: il Museo Poldi Pezzoli, tra i più famosi e raffinati esempi di collezionismo del XIX

secolo. Dal palazzo delle meraviglie di via Manzoni arriveranno alla Permanente straordinarie opere

islamiche di metallo del XVI secolo delle quali AMART ha scelto si sostenere il restauro in occasione dei

200 anni della nascita del fondatore Gian Giacomo Poldi Pezzoli.

Fotoreport di Gianni Foraboschi per The Way Magazine

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